Don Chisciotte

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Don Chisciotte e Re Carlo

“Prendi questo, vile marrano!”, urlò Don Chisciotte al vento. E continuò a colpir nel vuoto con la sua lancia. Un colpo a destra. Un colpo a sinistra. E i manigoldi cadevan nella polvere, infilzati nella loro superbia dal mortal arnese. Pietoso, Sancio Panza osservava la scena e i folli fendenti del cavalier cortese.

Re Carlo tornò nel suo Paese. La sua spada odorava di morte, la lama intinta nel sangue del nemico. Dai balconi, le donne lanciavano fiori sul vincitore e gli uomini si prodigavano in inchini terreni. Per quelle fortunate vie, passava l’ardimentoso eroe di mille imprese.

Ma è più pazzo chi fende l’aria con la sua lancia o chi, con la sua spada, ammazza nemici su nemici?

Testo a cura di Giuseppe Pecorelli.

Informazioni tecniche
Dimensioni opera: H 47cm – L 38cm P 38cm
Materiali:ceramica,sabbia
Tecnica: mista
Anno di produzione: 2008