Donna Pesce

  • Sculture

La ricerca dell’amore.

Perso nelle nuvole in viaggio, scivolò sul limite del molo. Cadde in acqua e non lo vide più nessuno: così scomparve al mondo Johnny il bello.
Per giorni, Carolina guardò il mare e le sue lacrime si mescolarono nell’incavo delle onde. “Buon Dio – implorava – trasformami in un pesce perché possa andare a cercare il mio amore!”. Fu accontentata. Dio le diede sembianza di pesce e lei guizzò a saetta nelle acque del mare. Johnny il bello sapeva a malapena della sua esistenza, ma lei lo cercò ovunque: nel rosso dei coralli, nelle piccole grotte di sabbia, tra i tentacoli delle piante marine. Non aveva paura di niente: né delle bocche affamate dei pescecani né delle eliche delle barche da pesca.
Un giorno, vide lontano un ferro arrotolato a domanda. Quel bagliore la ingannò e lei si lasciò catturare come il più stupido dei pesci.
Quando salì sopra la superficie del mare, le sembrò di morire. Un po’ perché le mancava il fiato, un po’ perché riconobbe il suo pescatore. Era Johnny il bello. Dopo esser caduto, naufrago e mezzo morto, era stato salvato da una lampara di passaggio.
Johnny vide che Carolina aveva qualcosa di speciale: le sue gambe sembravano quelle di una donna. Il ragazzo l’accarezzò lieve. A quel punto, successe l’inaspettato. Per poco, Johnny non rimase stecchito in terra!
In qualche istante, Carolina s’era ritrasformata in donna. Il tempo trascorso in acqua aveva colorato d’azzurro i suoi occhi. E Johnny scivolò negli occhi di quella ragazza, come un giorno era scivolato nelle acque del mare.

Testo a cura di Giuseppe Pecorelli.

Informazioni tecniche
Dimensioni opera: H 14cm – L 64cm – P 14cm
Materiali: ceramica, sabbia, acrilico
Tecnica: mista
Anno di produzione:2008