Il Gallo

  • Sculture

Il Gallo

Ogni notte, nei vicoli di Napoli o in quelli del Cilento, s’aggira furtivo il munaciello. Nell’anno 1445, Caterina Frezza e il povero garzone Stefano Mariconda vissero un amore sventurato. Stefano fu ucciso dal padre di lei e Caterina finì in convento. Dalla loro unione nacque un figlio deforme, cui le suore fecero indossare un saio da frate così che ogni difetto fosse nascosto. Piccolo di statura e assai brutto, attraversa l’oscurità per far dispetti e non esita a dar fastidio alle donne. Va via soltanto quando sente il canto del gallo, che annuncia l’aurora e che mette in fuga spiriti e spiritelli. Il gallo si accompagna sempre alla luce e qualcuno pensa che sia proprio il gallo a svegliare il sole e non il primo bagliore del sole a farlo cantare.

Testo a cura di Giuseppe Pecorelli.

Informazioni tecniche
Dimensionei opera: H cm44 – L 51cm – P 26cm
Materiali: ceramica, acrilici
Tecnica: mista
Anno di produzione: 2014